Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana APS

 

 

 

ASSOCIAZIONE NAZIONALE LIUTERIA ARTISTICA ITALIANA APS

 

Sede legale  Via  Levi 8  Sede operativa via Calatafimi 2

 26100 Cremona  tel 0372432891 cell 3393029612  stradivari@stradivari.it   

Sede Roma Via Paolo di Dono 31 Roma Eur ( ATTUALMENTE CHIUSA CAUSA GRAVE FURTO)

Sedi operative regionali  Macerata ( Marche)  Bisignano ( Calabria) Stresa ( Piemonte)

 C/C  banca popolare Emilia e Romagna filiale di Cremona via Dante  N° 3427987

 CONTO CORRENTE ANLAI

 PRESSO LA BANCA POPOLARE EMILIA E ROMAGNA  FILIALE DI CREMONA VIA DANTE 

 Iban  IT45J0538711400000003427987  BIC SWIT BPMOIT22XXX

  CF   93061500190

pec anlailiuteria@pec.it

www.stradivari.it;   

 

GIURIA DEL CONCORSO DI PISOGNE   2024 

maestri liutai 

m° FLORIAN LEONHARD  Germania  Presidente Giuria

m° GAO TONGTONG  Cina

m° SAULO BARRETO DANTAS Brasile 

m° ICHIRO TSUTSUMI Giappone

m° GIORGIO SCOLARI  Italia Cremona

m° FERNANDO SALVATORE LIMA Portogallo 

m° ROBERTO COLLINI Italia Crema 

 maestri musicisti 

m° TOMASZ TOMASZEWSKY  Polonia  Presidente onorario  violino

m° ALBERTO SIMONETTI  Italia Crema violino  viola

m° SU QI Cina   violino  viola

m° SERGIO PALMIRO MAGGI Vice presidente Anlai  Italia Cremona   violoncello

m° Eleonora Pasquali   Italia  Crema  chitarra 

 

Segreteria m°  Alessio Ferrari  Cremona 

 

PER NOTIZIE E CHIARIMENTI

3393029612  ( 0039)      stradivari@stradivari.it 

  REGOLAMENTO DEL 

XVIII° CONCORSO INTERNAZIONALE

DI LIUTERIA ANLAI DI PISOGNE

 

REGOLAMENTO

ART. 1

Il Concorso Internazionale di Liuteria Contemporanea ANLAI – ha la finalità di porre a confronto e di mettere degnamente in risalto quanto di meglio esprime la liuteria contemporanea. E’ aperto a liutai professionisti e non professionisti , avrà luogo a Pisogne ( Bs) organizzato da ANLAI e dal Comune di PISOGNE ( Brescia ) Lago d'Iseo  e si articolerà in sette  sezioni :

  1. a) violino
  2. b) viola
  3. c) violoncello
  4. d) chitarra classica
  5. e) chitarra acustica 
  6. f) archi
  7. dg) strumenti antichizzati

ART. 2

Possono partecipare al Concorso tutti coloro che esercitano l’attività di liutaio e/o arachettaio  senza distinzione di nazionalità, sesso ed età. Sono esclusi coloro che hanno rapporti di parentela o affinità entro il 4° grado con un giurato o sono stati allievi o suoi dipendenti nell'ultimo anno. La domanda di partecipazione dovrà:

essere predisposta secondo il fac-simile che si trova inserito nel presente regolamento e che dovrà essere debitamente compilata, sottoscritta e datata.

La presentazione della domanda comporta l’accettazione delle norme previste dal presente regolamento. e dovrà pervenire entro e non oltre il 10 MAGGIO 2024.

Alla domanda dovrà essere allegata copia attestante il versamento della quota di iscrizione al Concorso di € 40,00 al netto delle spese bancarie o postali per ogni strumento presentato. Il versamento va fatto a mezzo bonifico bancario effettuato a favore della Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana aps ( ANLAI)

IT45J0538711400000003427987 swich BPMOIT22xxx

Banca Polare Emilia e Romagna Filiale di Cremona Via Dante

per ogni strumento o arco  oltre al primo la quota si riduce a 30 euro

PER GLI STRUMENTI PROVENIENTI DALLA CINA  LA CIFRA DOVR?' ESSERE AUMENTATA DI 10 EURO PER STRUMENTO CAUSA LE RICHIESTE DELLE BANCHE CINESI  PER TRASFERIRE IN ITALIA LE SOMME VERSATE 

ART. 3

La Giuria non ammetterà al Concorso strumenti che:

1) presentino caratteristiche di lavorazione meccanica o vernici spruzzate;

2) presentino forme eccentriche, decorazioni, colori o legni che si discostino dalla tradizione;

3) presentino misure anormali. Si precisa che la lunghezza del corpo della viola non dovrà essere inferiore a 390 mm né superiore a 420 mm.

4) con parere scritto e motivato siano unanimemente ritenuti dalla Giuria incompatibili con il livello del Concorso.

5) opere che abbiano vinto altri concorsi di quest'anno o anni pregressi 

È lasciata facoltà al concorrente di montare corde che ritiene consone allo strumento in concorso.

Le opere presentate al Concorso dovranno essere assolutamente anonime. Ogni strumento e relativo astuccio o cassetta che lo contiene dovrà essere privo di segni o di elementi atti al riconoscimento o all’individuazione dell’autore. Etichette, eventuali timbri a fuoco, marchi o monogrammi di qualsiasi genere non dovranno essere presenti sulle superfici visibili, interne o esterne, dello strumento. Nel caso devono essere coperte in modo che non siano visibili Gli strumenti che non ottemperino a queste disposizioni verranno esclusi dal Concorso.

ART. 4

La consegna degli strumenti dovrà avvenire presso la sede operativa ANLAI di Cremona via Calatafimi 2 nei giorni  6,7 e 8 giugno 2024  nei seguenti orari: 9- 12 e 15-17,30. o previo accordo telefonico al 3393029612

Oppure andranno spediti  con custodia rigida al seguente indirizzo

CONCORSO DI LIUTERIA ANLAI

VIA CALATAFIMI 2

26100 CREMONA

ART. 5

Gli strumenti consegnati o pervenuti per posta o per corriere devono essere inseriti in contenitori rigidi e riportare all’esterno l’indicazione di un motto o una breve frase scelti dal concorrente .

Le operazioni   di sdoganamento  devono essere effettuate dal concorrente o da suo delegato  e le spese relative non sono da attribuire alla organizzazione del concorso.

All’interno della custodia dovranno essere contenute due buste contrassegnate dalle lettere “A”e “B”, con lo stesso motto o breve frase scelti dal concorrente per il suo strumento. La busta “A”, che dovrà essere chiusa e sigillata, dovrà contenere:

1) i dati anagrafici del concorrente: nome, cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza, indirizzo completo dell’autore;

2) breve curriculum vitae del concorrente;

3) una dichiarazione sottoscritta dall’autore con la quale si autorizza l’Organizzazione a:

- riprodurre e divulgare le fotografie, sia quelle dell’autore che dello strumento in questione

La busta “B”, che dovrà restare aperta, dovrà contenere una muta di corde di ricambio uguali a quelle montate sullo strumento.

Entrambe le buste dovranno recare un motto o breve testo, scritto in modo chiaro in stampatello. Lo stesso testo dovrà comparire, sull’apposito cartellino che il concorrente dovrà provvedere a legare al riccio dello strumento o all'arco . Ogni strumento dovrà avere un testo o motto diverso.

ART. 6

Le Giurie sono composte dal Presidente e da maestri musicisti e da maestri liutai e archettai. Le decisioni delle Giurie sono inappellabili.

ART. 7

Gli strumenti saranno valutati dalla Giuria dei liutai e archettai per le caratteristiche costruttive. Saranno compilate graduatorie sia per liutai professionisti che per liutai non professionisti e per strumenti moderni e antichizzati. I punteggi totali determineranno le graduatorie che porteranno infine alla premiazione dei più meritevoli.

ART. 8

Al termine dei lavori della Giuria e completate le graduatorie, verranno aperte le buste contenenti i nominativi dei liutai partecipanti. I risultati del Concorso verranno pubblicizzati e divulgati alla fine delle selezioni. Tutti i punteggi singoli e complessivi saranno pubblicati sul sito web dell’Anlai.

In occasione della cerimonia di premiazione i giurati saranno a disposizione per incontrare i concorrenti che lo desiderassero.

ART. 9

Le attività del concorso saranno ospitate nei locali della Chiesa di Santa Maria della neve.

ART. 10

Chiusa la Mostra, gli strumenti esposti potranno essere ritirati. In caso di mancato ritiro entro il termine di chiusura da destinarsi, gli strumenti verranno depositati presso l’ANLAI.

ART. 11

Ai fini assicurativi, gli strumenti vengono coperti, a cura degli organizzatori, da polizza assicurativa contro i rischi di incendio, furto e danni. Convenzionalmente viene attribuito il valore di:

– € 2.000,00 per ciascun violino ed arco ;

– € 2.500,00 per ciascuna viola e chitarra ;

– € 3.000,00 per ciascun violoncello .

L’assicurazione si intende operante dal momento della consegna dello strumento fino al suo ritiro o al momento in cui gli strumenti non ritirati verranno depositati presso l’ANLAI

Coloro che volessero integrare il valore del loro strumento possono integrare la polizza sottoscritta dagli organizzatori

ART. 12

Per tutte le controversie derivanti dall’interpretazione o dall’applicazione del presente Regolamento unico Foro competente sarà quello di Cremona.

Eventuali richieste di informazioni, nonché la corrispondenza, dovranno essere indirizzate a:

Anlai via Levi 8 26100 Cremona al cell 3393029612 oppure tramite mail stradivari@stradivari.it

Il concorso si svolgerà con i seguenti orari e date:

4 giugno ore 10.00 riunione giuria inizio deo lavori.

8 giugno chiusura dei lavori della giuria dei maestri liutai.

Sabato 15 giugno  2024 ore 15.00 premiazione pubblica in presenza delle autorità. CHIESA SANTA MARIA DELLA NEVE PISOGNE

Esposizione degli strumenti sino al 21  giugno ore 15,00 quando si dovrà provvedere anche al loro ritiro.

A.n.l.a.i. Il Presidente

 

 

RELAZIONE DEL PRESIDENTE ANLAI AL  CONVEGNO DI COSENZA 14 Novembre 2013

BISIGNANO RISUONA LA STORIA DI UN BORGO CHE VIVE

Comune di Bisignano - Provincia di Cosenza -Fondazione Carical-CCIAA Cosenza-  BCC Mediocrati

 

 

La liuteria è sicuramente un settore di nicchia,  come si suol dire,  specie in Italia dove la musica,  che è stata un elemento  importantissimo  nel passato,  è relegata ora dai nostri governanti e  ormai da tempo,   in  una situazione pietosa.

Mi riferisco allo studio della   musica nelle scuole che  è praticamente inesistente, mi riferisco alle leggi sui conservatori che sono  le più assurde, mi riferisco alla legislazione sui teatri, sulle orchestre, sui concorsi per l’accesso all’insegnamento e potrei continuare sottolineando anche esempi delle tantissime lacune, delle incongruenze, degli intoppi burocratici, delle  incapacità, delle  incompetenze legislative ….ma ve le risparmio.

Piange il cuore vedere quando siamo all’estero in quasi tutti i paesi europei giovani che  girano per le città con in mano o a tracolla strumenti musicali, cosa che non vediamo quasi mai qui  in Italia ;  al massimo  possiamo vedere qualche giovane con la chitarra ed è già  comunque qualcosa.

Piange il cuore vedere  sempre all’estero  i teatri pieni di giovani che assistono ai concerti, alle opere,  ai balletti ed invece qui da noi  nei teatri  .. quasi nessun giovane

Qui semmai li vediamo anche in folle oceaniche  attratti da “Amici”  e  dalle selezioni di “ X  factor”   ed  anche  nei  concerti musica leggera ed è  già , ripeto, comunque qualcosa.

Ma non voglio divagare volevo solo sottolineare  che in un sistema di questo tipo a livello nazionale,  viste queste  premesse ed il disinteresse dei nostri governanti per la musica in generale, malgrado il  gloriosissimo passato,  la liuteria non può essere in Italia un fenomeno di massa.

Eppure musica significa linguaggio universale, significa armonia,  comprensione, collaborazione.  A questo proposito desidero fare  un esempio concreto:  ho organizzato per alcuni anni con la Disma,  l’associazione che raggruppa  importatori ed esportatori di strumenti musicali,   un concorso nelle scuole.

Seguivo solamente  il settore delle ricerche.  mentre altri si interessavano   dei piccoli complessi  scolastici che venivano invitati ad  esibirsi  e ad effettuare  delle registrazioni  per  la loro partecipazione  al concorso.

Il mio compito era  quindi riferito solo alle  ricerche che dovevano  vertere su di un argomento  musicale,  su  un autore classico ad esempio,  o  su  uno strumento musicale,  sulle tradizioni musicali ecc

Unica clausola richiesta era ovviamente quella che  le  ricerche dovevano  essere interdisciplinari.

L’invito  arrivava quindi dalla Disma a tutte le scuole d’ Italia  con manifesti, locandine, pieghevoli, materiale divulgativo  ecc eec  e… questi eranopoi  i risultati:   il 99.9 % degli istituti  ... non aderiva.

1) perché le segreterie  cestinavano subito l’invito appena arrivato

2) perché,  se l’invito  arrivava  ai direttori didattici,  quasi tutti lo fermavano

3) perché, se la proposta  arrivava al Collegio docenti,  se già non era stato fermato dal Consiglio di Istituto, in genere quasi tutti  lo bocciavano

4) Risultato finale  era appunto che  partecipava al concorso  l’1 per mille delle scuole :   si e no  un centinaio di  classi  in totale in  tutta ITALIA .

Il motivo ? La paura di dover lavorare troppo ? La paura di  confrontarsi? Il timore di perdere  qualche ora che poteva essere dedicata ad altre materie ?

Eppure quando arrivavamo alle premiazioni a Rimini i docenti di quelle pochissime classi che avevano deciso di partecipare  ci dicevano entusiasti che l’esperienza era stata molto positiva, che quella ricerca interdisciplinare aveva coinvolto veramente  tutti i loro allievi,  anche coloro che sempre si erano  dimostrati  in passato i  più svogliati e refrattari allo studio  e disinteressati ad ogni stimolo,   che si erano invece in questa occasione  impegnati seriamente accanto agli altri allievi della classe sulla ricerca,  sullo  strumento musicale  e magari avevano costruito insieme  uno violino di carta o un flauto con una canna di bambù ….faccio solo degli esempi.

La classe ne aveva  guadagnato in  disciplina,   in  collaborazione,  nell’ interesse anche per le altre materie.  Si era  riusciti ad amalgamare tra loro i giovani, a suscitare  in loro l’ interesse per lo studio in genere  ad instaurare un clima di  collaborazione tra di loro che andava oltre le ore di lezione  E questo in ogni classe che aveva partecipato al concorso.

Scusate la premessa forse troppo lunga ma, stando così le cose non è certo possibile pretendere  che  liuteria possa essere nel nostro paesequalcosa di più di un piccolo mondo  molto ristretto.


Ma la liuteria  interessa innanzi tutto i nostri musicisti quelli del settore  cioè chi suona e  chi studia  gli strumenti ad arco, a  pizzico,  a plettro.

Interessa   i  collezionisti;   parlo soprattutto ovviamente e  specialmente  per gli strumenti  ad arco che hanno raggiunto quotazioni astronomiche. Uno Stradivari,  un Guarneri del Gesù o uno strumento degli altri  Guarneri,   di  Ruggeri  o Bergonzi  per citare qualche nome, hanno oggi quotazioni  impensabili nelle aste di Christie’s di New York o  dei Sotheby di Londra  ( è di questi giorni l’asta  del  violino del Titanic che è stato battuto a un milione di euro )  ma notevoli valori  sono stati raggiunti  anche per gli autori  dell’ ottocento come  un  Pressenda o  un Rocca ad esempio per dire  due  nomi qualsiasi ed  anche  per liutai del primo novecento e  addirittura anche per la liuteria moderna e contemporanea le quotazioni sono oggi molto alte.

Le opere liutarie  hanno avuto  infatti in questi anni una rivalutazione elevatissima  e sono considerate  uno dei beni rifugio  più interessanti.

Addirittura banche  e fondazioni hanno acquistato  strumenti di grandi liutai del passato e i grafici di rendimento degli ultimi 20 anni mettono appunto gli strumenti musicali tra i primi posti come maggiore utile investimento.

La liuteria  quindi interessa il commercio con l’estero La vendita all’estero  dei nostri prodotti   ha come  aspetto negativo il depauperamento del nostro patrimonio artistico  in quanto malgrado  esistano seri vincoli all’esportazione di opere d’arte  quasi  tutti  i commercianti  - sia italiani che stranieri   - non  li rispettano e/o  sanno come aggirarli. Ma, restando comunque nel campo degli strumenti  moderni  e contemporanei,  la vendita all’estero è un  importante aiuto alla bilancia commerciale  del nostro paese.

La liuteria infine interessa il turismo

A questo proposito ho apprezzato e condiviso la relazione e lo studio  della dott.ssa Francesca Alonzo  che è alla base di questo convegno.

Vorrei dare  solo alcuni dati a riferiti a Cremona in quest’ultimo periodo;

grazie alla inaugurazione del  Museo del violino  in un solo mese sono giunti appositamente  in città 8 mila visitatori e le casse  dell’ente hanno registrato un’ entrata di 130 mila euro (per la verità se ne sono spesi in 4 mesi un milione e 400 mila   ma questa è un’altra storia anche perché bisognava mettere  la struttura a regime  e vedremo inoltre come poter risolvere il problema della manutenzione  di questo palazzo e delle collezioni)

Voglio solo sottolineare che 8 mila persone e 130 mila euro di entrate sono cifre di un certo valore ed un fattore molto positivo che devono far riflettere anche altre realtà.

Altro argomento interessante   che vorrei evidenziare  relativo alla liuteria sono i Concorsi anch’essi molto importanti  per far conoscere le località ove si svolgono e incrementare il turismo.

Come Anlai,  senza falsa modestia, posso dire che siamo l’unica  associazione che li organizzano in alcuni settori  e una delle poche  in altri  .

Nel campo degli strumenti ad arco in Italia infatti vi è un solo concorso  importantissimo che è la Triennale  degli strumenti ad Arco di Cremona che ha però dei costi elevatissimi.  Richiama ogni tre anni  circa 6oo liutai da tutto il mondo,   ha una giuria strepitosa  in ogni edizione ma appunto  costosissima e a volte anche molto interessata.

L'Anlai organizza annualmente un concorso nazionale  che è giunto ormai alla ottava  edizione ed in precedenza ne abbiamo organizzati altri otto  a Baveno  come Ali   Si trattava di  un concorso  biennale  pertanto abbiamo  coperto un periodo temporale di  16 anni  ed in  conclusione questo in settore siamo …. sulla “ breccia “  da oltre  24 anni !

Organizziamo sempre come Anlai anche  il concorso internazionale  - unico al mondo - per strumenti ad arco antichizzati  che è giunto alla sua quinta  edizione  ( mi riferisco al concorso Anlai  di Pisogne).

Abbiamo infine organizzato anche tre concorsi per   “ copie di strumenti antichi “, un concorso di chitarra classica a Cremona mentre  a  Baveno abbiamo organizzato altre  quattro edizioni  di un  concorso internazionale  sempre di chitarra classica

Tutto ciò premesso, possiamo dire che l’Anlai ha una esperienza che nessuno  in Italia e  in quasi tutta Europa e nel mondo può vantare.

Rimanendo in questo settore  mi sembra giusto ricordare  i concorsi  sicuramente importanti con i quali non abbiamo alcun collegamento:   quello di  Celano in provincia di L’Aquila e quello di Monterotondo  località  sita vicino  a Roma

 

Vorrei quindi sottolineare il fatto  che località come Baveno e Pisogne  sono diventate famose per la liuteria ( e  per tutti coloro che  seguono questo settore e  si muovo attorno alla liuteria) ,  non solo in Italia ma in tutto il mondo poiché ad ogni edizione  hanno partecipato liutai che provenivano  da 40 e anche 50 nazioni di tutti i continenti e quindi  ne hanno parlato  giornali, tv ecc a livello internazionale

Posso sottolienare l'importanza di  Bagnacavallo,  la cittadina  romagnola che ha dato i natali al m° Lucci,  che ha visto per una trentina di anni la realizzazione di un concorso e della  mostra mercato  che erano diventati un punto di riferimento per  tutta la liuteria italiana

Nel corso degli anni  nel periodo  che va dell’inizio  ottocento alla fine  del novecento,  accanto a grandi città che organizzarono concorsi importanti come Milano,Torino, Roma, Napoli, Firenze,  Bologna,   Genova,  Palermo ecc  ci sono state altre città più piccole come  Cremona  ( famoso il concorso   del Bicentenario stradivariano voluto da Farinacci e costato un miliardo di lire  di allora e  quello poi del 1949 e successivamente le varie biennali degli  anni   sessanta che hanno preceduto la triennale degli strumenti ad arco )  ma anche Ascoli Piceno, Modena,  Padova quindi Pegli,  Ortona.

Piccole cittadine  come queste ultime   sono diventate  famosissime nel mondo sempre per il settore liutario come  Bagnacavallo,  Baveno,   Pisogne e  recentemente si è unita anche Mozzate dove nel suo castello del Seprio si è tenuto il 7° concorso nazionale di liuteria classica.

Bisignano ha avuto anch’essa  di recente il suo 1° concorso di liuteria di chitarra classica  così come ha avuto per tanti anni una scuola di liuteria importantissima.

A questo proposito le scuole di liuteria sono anch’esse molto importanti nel panorama liutario perché sono quelle che creano  gli artigiani e gli artisti  del settore.

In Italia ovviamente la più famosa è  quella Cremona,  la scuola che ha ormai 75 anni e in  cui sono stati  diplomati  coloro  che oggi sono considerati i migliori liutai italiani Francesco Bissolotti, Gio Batta Morassi e Renato  Scrollavezza per citare i più famosi.

Lo stesso Scrollavezza ha creato poi la scuola di Liuteria di Parma che è stata  annessa per anni al Conservatorio e all’Università

 

Altra  scuola importante che si dedica anche agli archi,  al restauro e alle copie degli strumenti antichi è la Scuola civica di Liuteria di Milano. Poi abbiamo quella di Gubbio  del compianto   maestro Guerriero Spataffi indirizzata principalmente alle chitarre  ed infine  la Scuola di Pieve di Cento in provincia di Bologna  che ha più che altro un indirizzo hobbistico.

Bisignano aveva la scuola che si rifaceva alle tradizioni dei De Bonis che è stata chiusa otto anni fa e che pare possa  finalmente riaprire i battenti il prossimo anno se le notizie che ho non sono errate

Si sta aprendo  in questi giorni una scuola a Sesto fiorentino così detta la scuola toscana  che dovremo valutare  al più presto. Ci sono stati  inoltre in passato alcuni corsi  anche importanti in varie parti d’Italia così  come  ogni tanto leggiamo come in questi giorni magari su fb  che se ne aprirà uno a Roma a Santa Cecilia.

Voglio citare invece il corso tenutosi a  Marineo  presso Palermo alcuni a anni fa in cui fu coinvolta l’Anlai.  Fu un corso che  vide  la formazione di alcuni liutai di un certo spessore che operano oggi in Sicilia  e che è stato chiuso malgrado la sua positività  dalla Regione  con un dispendio di denaro assurdo  non tanto  per il corso  (  anzi le spese  erano state molto limitate in questo senso )  quanto per aver  buttato via una esperienza estremamente positiva per aprire altre strade inutili senza alcuna prospettiva  di impiego e solo per motivi clientelari

Tornando alle scuole serie c’è da sottolineare che  richiamano molti allievi  spesso anche dall’estero. Vi è quindi la necessità che siano a numero chiuso

A Cremona  in questi 75 anni ci  sono stati allievi  di  un centinaio  di nazioni ma presenze di stranieri  si registravano e si registrano anche in altre scuole specie a Gubbio e a Parma

Ci sono quindi anche i corsi di archetti,  i corsi  di chitarra classica , corsi di strumenti a pletto e a pizzico, corsi di arpa ecc.

A parte l’esperienza recente del  museo del violino e la sua Scuola,   Cremona da tempo esercita grande intesse turistico  soprattutto per i capolavori dell’arte classica dagli Amati  ( a cominciare dal  “Carlo IX di Francia”  di Andrea  agli strumenti di Nicola detto il grande )  agli Stradivari  ( il Cremonese 1715, il Vesuvio  ecc )  e agli altri strumenti classici da Guarneri del Gesù,  a  Ruggeri , Bergonzi  ecc  ma anche e soprattutto per i cimeli stradivariani donati a Cremona dal maestro liutaio  Giuseppe Fiorini di Bologna

Una parentesi  doverosa  : questo grandissimo personaggio cui si deve la rinascita della liuteria italiana  nell’ottocento, osannato in Germania dove si era trasferito  e divenuto capo della associazione liuteria tedesca è  stato bistrattato in patria e neppure ringraziato  concretamente per il grandissimo dono  da lui profumatamente oltrettutto  pagato direttamente  ( 100 mila lire  negli anni venti !!) a costo di grandi sacrifici personali  e che meriterebbe davvero qualcosa di grande

Cremona,  ingrata,  invece ancora oggi non gli ha dedicato neppure una strada,  una statua  e solamente  una inutile lapide !

Veniamo quindi alle mostre. Non possiamo non parlare di Mondomusica  un salone importantissimo,  il più importante in Italia  per gli strumenti ad arco  che si tiene ogni  fine settembre  e che  da alcuni anni è  dedicato anche al pianoforte oltre che  agli strumenti ad arco. E’ una manifestazione importantissima ma che   sta  compiendo ultimamente,  a mio avviso,  errori madornali  in quanto organizza  anche  una specie di  un suo “doppione”   negli  Usa  ( “Mondomusica a New York” )  con il risultato di non rendere indispensabile  la presenza a Cremona di coloro che possono  quindi evitare la trasferta,  ma anche perché consente l’esposizione di strumenti di fabbrica ed  infine perché non riesce a creare un dialogo con la maggior parte dei maestri liutai di Cremona ecc

Accanto a Mondomusica ci sono da segnalare le mostre della Disma esempio quella di  Sarzana importante per la chitarra ( classica ed elettrica)  e  quella di  Bologna che nel passato aveva trovato sede a Rimini e a Milano

Un esperienza interessante  si è tenuta in questi anni a Mutignano  un paese intero  degli Abruzzi aperto alla  esposizione di  strumenti

Sto volutamente facendo dei flash per indicare manifestazioni,  mostre concorsi,  la presenza di scuole  ecc   come punti di richiamo  ed  importanti per convogliare l’attenzione ed anche  la presenza in questi luoghi di molti visitatori

Un altro esempio:  come Anlai abbiamo organizzato quest’anno  alcune mostre di grande risonanza a Pisogne  : “I grandi quartetti della liuteria italiana” dove abbiamo presentato    una quindicina di quartetti  -  strumenti di non facile reperimento e di grande interesse  - dell’ottocento e del primo novecento di grandi autori italiani   e “Omaggio a Mario Maggi” in pratica  l’esposizione di un museo  di strumenti musicali di ogni tipo e di quindi grande interesse e successivamente  a Rimini nel  Museo della città abbiamo organizzato in collaborazione con il Comune  la mostra “ L’arte del suono; il mestiere del liutaio” con quadri del Baschenis,  del Bettera ecc  che ritraevano  strumenti musicali ,  con sculture es  di Floriano Bodini   ( il bozzetto della statua  di Stradivari bambino )  e quindi  con opere di grandi liutai della scuola emiliano romagnola  da Soffritti,  Pollastri, Bignami Capicchioni  Utili, ecc sino ai giorni nostri, spiegando inoltre la costruzione dello strumento con i lavori delle scuole della Regione.  Moltissimi i concerti, la presentazione di opere liutarie, conferenze ecc

Vorrei citare anche una mostra sempre organizzata dalla nostra associazione a Pisogne  mostra di chitarre bettenti,   una conferenza  con un concerto  del m° Loccisano con la chitarra battente tenutesi alcuni anni fa’ per indicare che i De Bonis non sono certo una novità e una scoperta per noi dell’Anlai

Due righe solo per sottolineare che l’Anlai organizza anche molti concerti  e masterclass  e ha rapporti di grande importanza e amicizia con maestri  tra i più famosi che sono stati anche presidenti dei vari concorsi da Zakhar Bron a Yuri Bashmet,  Uto Ughi, Roby Lakatos  Cristiano Rossi, Massimo Quarta e al grande e compianto Slava Rostropovich

La mia relazione poterebbe ora essere molto più lunga ed esaustiva  per passare in rassegna  la liuteria in generale, i grandi liutai e la situazione attuale in Italia della liuteria

Molti sono i lati positivi  ma  molti anche quelli molto negativi.

Cercherò di sintetizzare i  vari concetti

Ancora oggi  la liuteria italiana  ( e cremonese in particolare )  è vista  come la migliore al mondo. Vari paesi,  compresa la Cina ad esempio,   dove si costruiscono strumenti che con l’archetto e la custodia  si possono acquistare in Italia per poche centinaia di euro,  hanno compiuto  importanti evoluzioni; basti pensare che nei concorsi internazionali degli ultimi anni americani, tedeschi  francesi,   russi,  slovacchi ecc ed appunto cinesi e giapponesi  hanno registrato affermazioni anche  eclatanti

Eppure nell’immaginario collettivo grazie a Stradivari e Guarneri la liuteria italiana è vista ancora e per fortuna come la migliore al mondo  e le valutazione degli strumenti italiani rispetto alle altre scuole liutarie lo dimostra,

Se in uno strumento vi è la etichetta che indica  che è stato costruito a  Cremona vale di più,  se il liutaio ha il nome italiano idem.  E’ per questo che molti  liutai stranieri  si sono stabiliti a Cremona sia che abbiano conseguito il diploma alla Scuola  di Cremona o in altre scuole italiane sia che non  si siano neppure diplomati in Italia . L’8% dei liutai di tutto il mondo abita oggi a Cremona Molti stranieri hanno italianizzato il loro nome,  altri se lo sono cambiato per farsi credere italiani,

Questa situazione così rosea  ( il primato della liuteria italiana intendo )  a molti operatori del settore disonesti non basta per cui assemblano strumenti,  per cui  li comprano all’estero Cina Bulgaria, ecc in bianco, per cui  li fanno costruire ad altri, per cui inseriscono la loro etichetta  in strumenti di altri,  per cui non rispettano i canoni  della costruzione classica  e persino il Consorzio Stradivari che dovrebbe essere sinonimo di garanzia certifica solo la provenienza degli strumenti non la loro qualità oppure al massimo  ultimamente certifica anche la qualità ma solo di quello strumento non  di  tutta la produzione di un maestro liutaio.

Non vorrei insistere su questo argomento ma sottolineo  che Cremona  potrebbe rischiare  - e sarebbe anche giusto se non si corre ai ripari - di perdere  il riconoscimento Unesco appena ottenuto il che sarebbe un danno catastrofico  per tutta la liuteria italiana in generale.

Tuttavia gli enti preposti sembrano  far  orecchie da mercanti ai nostri richiami e solleciti accorati  e non approvano o non mettono in pratica misure che impongano l’obbligo di una  produzione certificata  che come ANLAI  abbiamo proposto e continuiamo a richiedere

Nel mio libro uscito  un paio di anni fa  “ Liutai in Italia  - Violin Makers in Italy “  ( una specie di vocabolario )  che fa seguito alla pubblicazione  di  “Liutai italiani di ieri e di oggi “ ed  ai libri sulla scuola di liuteria che ha visto la presenza di tantissimi liutai di oggi in Italia  segnalo dove risiedono,  dove hanno lavorato,  che tipo di produzione si deve loro  attribuire e in molti casi sono riportate  le loro foto e i loro cartigli,  le  loro etichette . Sono registrati migliaia di maestri liutai  di ieri e di oggi  professionisti  ma  la stragrande non professionisti perché la liuteria per molti è un secondo lavoro o un hobby che può dare soddisfazione anche di natura economica.

Ci sono indicate le varie scuole liutarie italiane perché a differenza di altri paesi nella nostra  penisola le scuole sono sempre state molte  e hanno ed hanno avuto caratteristiche particolari Ad esempio la scuola toscana  si avvicina per molti versi a quella tedesca, la scuola emiliano romagnola  è sparsa in mille località oggi come in passato quando  c’era un liutaio sotto ogni campanile che faceva anche il bottaro, il contadino, l’idraulico, il falegname, il restauratore di mobili o il meccanico delle biciclette.

 

Le scuole più importanti sono sempre state  le più antiche, quella cremonese e bresciana  ma anche la mantovana ;   la milanese fu la più famosa nel  premo ‘900  mentre quella piemontese ebbe  il  suo massimo splendore nell’ottocento : La scuola napoletana  si è sempre distinta anche per i mandolini  e chitarre e potremo parlare a lungo di questi argomenti particolari. Mi soffermo non solo per dovere di ospitalità sui  De Bonis . Il capostipite fu Vincenzo  I  che iniziò  ad operare  agli inizi dell’ottocento seguito poco dopo da Antonio I e  Pasquale I. A loro seguiranno a metà ottocento Michele II,  Umile I, Giacinto I , Nicola I,   Francesco I  ed alla fine del secolo Antonio II e Rosario I ed ai primi anni del ‘900 Giacinto II  e  Nicola III. Le tradizioni familiari furono riprese quindi da Luigi  che è deceduto nel 2001 da Vincenzo II,   nato nel 1929, da   Costantino  che è nato  nel 1937  ed infine da Rosalba De Bonis l’ultima discendente.

Una famiglia  davvero di grandi maestri e con una tradizione invidiabile.

Nicola III è considerato tra i più grandi esponenti della famiglia e a lui si deve la nascita e la direzione della Scuola di Bisignano. Vinse molti concorsi e fu dichiarato fuori concorso in altri per le capacità indubbie dimostrate anche grazie alla tradizione familiare ed in particolare per la costruzione di chitarre battenti. Successivamente ci fu Vincenzo  che oltre alle chitarre battenti  si cimentò nella costruzione di chitarre classiche trionfando anche in molti concorsi  nazionali e internazionali.

E’ stato anch’egli valente docente della Scuola di Bisignano.

A conclusione  di questa mia relazione,  nel ribadire quindi l’importanza  della liuteria per il nostro paese nei vari settori  culturali, economici, di richiamo turistico ecc, voglio sottolineare l’importanza delle tradizioni liutarie della Calabria ed in particolare di Bisignano non solo per la chitarra battente e la chitarra classica e l’auspicio di un ulteriore sviluppo nell’interesse di tutti.

 

 

Gualtiero Nicolini  Presidente Anlai

 

P.S.

L’auspicio dell'ANLAI è quindi che rinasca la Scuola di Liuteria di Bisignano , che si realizzi il Museo programmato ma che si riesca anche a stabilire una sinergia con nostra associazione duratura nel tempo  in modo che Bisignano e/o altre zone della Calabria possano richiamare l’attenzione nazionale con la realizzazione ad esempio di un concorso nazionale liutario, e/o con cicli periodici di masterclass, con un  premio  liutario annuale,   con qualsiasi altra iniziativa che potremo studiare e concordare insieme nell’interesse della liuteria italiana da una parte e del territorio calabrese dall’altro.

 

 

 

 

 

IL 28 NOVEMBRE A CREMONA     FAREMO VOLARE IL VIOLINO   CON IL DRONE IL VIOLINO ANLAI ANDRA' IN VOLO 

GRAZIE A CRISTIAN LEONI 

 

17 NOVEMBRE  CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE  ANLAI  

LETTERA DEL MINISTERO

RISPOSTA DEL CDN 

 

Ministero della Cultura
SEGRETARIATO GENERALE

SEGRETARIATO GENERALE
Via del Collegio Romano 27, 00186 Roma
PEO: sg@cultura.gov.it
PEC: sg@pec.cultura.gov.it

Alla c.a.

Cav. Prof Gualtiero Nicolini, Presidente Anlai

stradivari@stradivari.it

E p.c.

Alla Segreteria dell’Egregio Ministro

OGGETTO: Segnalazione del Cav. Prof Gualtiero Nicolini, Presidente Anlai (Associazione Nazionale Liuteria
artistica italiana aps Cremona). Riscontro.

Con riferimento all’oggetto e all’istanza pervenuta allo Scrivente Ministero in data 12 ottobre 2023 e
alla verifica da atti d’Ufficio, risulta che il competente Servizio II- Ufficio UNESCO di questo Segretariato
Generale abbia avviato una collaborazione, già dal febbraio 2021, con il Comune di Cremona in merito alla
redazione di un Piano di Salvaguardia del Saper fare Liutario, quale strumento e modalità operativa utile al
mantenimento della vitalità dell’elemento così come iscritto nella Lista Rappresentativa della Convenzione
UNESCO dedicata al Patrimonio Culturale Immateriale. Tale collaborazione, è stata altrettanto invocata ed
auspicata da parte di questi Uffici sino ad oggi, con intendimento di perseguire una mirata salvaguardia e
valorizzazione di tale patrimonio coerente al quadro di riconoscimento internazionale.

Nel merito specifico dell’istanza segnalata, risulta che sia a tutt’ora in uso un marchio relativo alla
Liuteria Cremonese adottato dal “Consorzio Liutai” (
https://www.cremonaviolins.com/), misura rivolta alla
riqualificazione dell’artigianato artistico tradizionale, basato sui saperi e sulle tecniche del passato.

Ai sensi di quanto previsto in materia e coerentemente alla Convenzione UNESCO e sue Direttive
Operative, anche tali misure di tutela esprimono iniziativa e coinvolgimento diretto della comunità
interessata. A tal proposito, il soggetto istituzionale referente coincidente con il Comune di Cremona, si è
posto a garanzia di un percorso di salvaguardia integrata dell’elemento, istituendo anche un apposito Ufficio
UNESCO di riferimento.

E’, inoltre, premura poter informare che è attualmente in svolgimento un corso di Capacity building,
rivolto a tutti gli Elementi iscritti alle Liste UNESCO del Patrimonio Culturale Immateriale, organizzato da
UNESCO Regional Bureau for Science and Culture in Europe in collaborazione con questa Amministrazione
- Ufficio UNESCO
, durante il quale viene trattato il tema della tutela e salvaguardia degli Elementi
immateriale. Al corso stanno partecipando anche alcuni rappresentanti dell’Elemento “Saper fare liutario di
Cremona”.

Quanto premesso, si conferma la piena disponibilità del competente Ufficio UNESCO nella
prosecuzione cooperativa avviata con il Comune di Cremona e volta alla pianificazione e redazione di un
piano di salvaguardia ad hoc, che potrà attenzionare lo specifico argomento rivolto alla tutela dei marchi che
si rammenta, tuttavia, essere di precipua competenza del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, laddove
comunque si evidenzia la prevalente natura culturale e collettiva del riconoscimento UNESCO assegnato alla
tradizione liutaria di Cremona quale patrimonio immateriale.

IL SEGRETARIO GENERALE

Dott. Mario Turetta

 

 

Documento Anlai

Risposta al Ministero della Cultura

 

Il CDN  ANLAI riunitosi in data 16 novembre 2023 presso la sede operativa di via Calatafimi 2 Cremona  ha preso atto della lettera del Segretario generale del Ministero della Cultura dott. Mario Turetta, giunta nei giorni scorsi al presidente Anlai in risposta alla segnalazione del 12 ottobre u s.

Il cdn ha altresì preso atto che dalla missiva si evince che per il Ministero il Comune di Cremona in relazione alla convenzione con l'UNESCO si è fatto carico del problema della salvaguardia e della valorizzazione del patrimonio liutario istituendo anche un apposito ufficio ed inoltre  che è un uso il marchio relativo alla liuteria cremonese grazie al Consorzio del Liutai che  dovrebbe aver risolto il problema del controllo e della qualità della produzione degli strumenti ad arco a Cremona.

Operando a Cremona ovviamente  è evidentemente risaputo  del protocollo Comune di Cremona Unesco, della presenza del Consorzio e dell’Ufficio istituito denominato  Distretto della Liuteria.

 

Purtroppo il  CDN ANLAI ribadisce che

 

- nessun controllo sulla produzione liutaria è in atto a Cremona se non da parte del Consorzio e solo per una parte della produzione

-la adesione al Consorzio liutai è infatti su base volontaristica

- il numero di liutai che vi aderiscono è abbastanza ridotto rispetto al numero di lutai professionisti che operano a Cremona.

- anche chi aderisce al Consorzio può produrre strumenti privi del marchio di garanzia

 

Inoltre come riportato anche e più  volte da organi di stampa

- e ' in atto l'utilizzo di strumenti in bianco provenienti dalla Cina e dall' Europa dell'est ad opera di alcuni liutai

- non esiste di alcun tipo di controllo né del Comune né dell'ufficio creato appositamente dallo stesso Comune Distretto della Liuteria  e tutto ciò  comporta un danno gravissimo di immagine per la liuteria cremonese oltre che per i maestri liutai che svolgono correttamente il loro lavoro e la loro arte,  per l'UNESCO e per il Ministero che dalla presente risposta pare non conoscere correttamente la situazione, e pertanto non  sia un grado di affrontare e tantomeno risolvere realmente il problema da noi  segnalato.  

Il cdn anlai

 

 

 

 

 ANLAI A COSENZA

CONVEGNO SULLA LIUTERIA NEL MERIDIONE 

Si è tenuto a Cosenza presso il Conservatorio Giacomomario in data 7 marzo il convegno " La liuteria del sud Italia dall' ottocento ai nostri giorni organizzato da Anlai dal conservatorio e da Al.Bi sotto la guida di Paolo Montefusco cui hanno partecipato molti studiosi e maestri liutai e archettai in particolare calabresi. Si e anche tenuta una mostra di opere liutarie che ha visto la presenza di chitarre classiche ed acustiche mandolini archi strumenti ad arco alcuni dei quali sono poi stati suonati a conclusione della manifestazione in un concerto con giovani ottimi interpreti quali Eleonora Parisi e Gottardo e Giovanni Iaquinta

Il convegno ha assunto particolare importanza non solo grazie a numerosi interventi di alta qualità quali ad esempio quelli di Ciro Caliendo di Salerno di Rosalba De Bonis di Bisignano di Raffaele Calace dii Napoli di Orazio Messina di Catania del bolognese Luca Mascetti che opera a Reggio Calabria dei diplomati di Bisignano Conti e Pignataro del cremonese Sergio Palmiro Maggi di Marco Corrado e del.presidente Anlai Cav Gualtiero Nicolini ma soprattutto per le proposte e le decisioni assunte

In.particolare ha avuto notevole risonanza la proposta. Iviglia la istituzione cioè del Registro del violino di cui si era parlato tantissimi anni fa per combattere l'abusivismo e il commercio dei semilavorati o degli strumenti in bianco riproposta con forza da Anlai

Di notevole importanza inoltre la decisione di un convegno da tenersi a Napoli la proposizione di un consorzio del liutai del sud e la apertura di una scuola di liuteria e archetteria a Cosenza senza ulteriori indugi.

Si e anche preso atto della apertura a Bisignano della mostra di opere della famiglia De Bonis nel museo cittadino

A conclusione del convegno Anlai ed il moderatore maestro Paolo Montefusco hanno espresso la soddisfazione per i risultati utili e tangibili raggiunti e ha sottolineato la importanza assunta del centro calabrese per tutta la liuteria del.meridione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 23 SETTEMBRE 2023

presentazione del libro

 

enciclopedia dei liutai 

 

  san ginesio MARCHE 

IV   incontri di liuteria 

 

A SAN GINESIO MARCHE

 

/Oratorio dei Lumi Auditorium S.Agostino

 

 IV INCONTRI DI LIUTERIUA A SAN GINESIO 

Si sono svolti a San Ginesio Marche dal 27 settembre all'8 ottobre iif IV INCONTRI DI LIUTERIA organizzati da ANLAI in collaborazione con il ComuneIl 27 settembre è stata inaugurata   nel museo intitolato a Floriano Nofri l'archettaio che qui è nato poco più di 100 anni fa'  la mostra di opere del maestro liutaio Franco Merlo di Bovolone  che ha voluto esporre  una ghironda, un'arpa,  vari violini tra cui l' Ole Btttvtull,  ll violino della Shoah il violino tacco a spillo contro la violenza sulle donne e alcune chitarre, lire, viole d'amore e da gamba  oltre a  strumenti scolpiti e intarsiati di rara bellezza e di grande resa acustica Il maestro era presente alla cerimonia di inaugurazione.La consegna del premio San Ginesio 2023 ha fatto da  degna cornice alla presentazione del libro dedicato alla  sua vita e alle sue opere  che sono poi state visitate da alcune scolaresche del circondario suscitando grande interesse.Nel giorno successivo è stata inaugurata ufficiosamente la bottega che Giuliana Nofri figlia del grande archettaio sanginesino potrà usufruire in  alcuni giorni alla settimana per la realizzazione del progetto " Il legno si fa  musica e dall'albero al violino" tramite il quale si potranno illustrate le fasi costruttive dello strumento musicale a corda e dell'arco e ciò consentirà lo sviluppo del turismo scolastico del borgo L'Anlai ha infatti poi presentato il progetto che dovrà essere inoltrato ai consigli di classe e dei docenti delle scuole per cercare di ottenere la visita di molte classi di istituti in particolare quelli ad indirizzo musicale Successivamente altri due progetti sono stati ufficialmente illustrati GTC ft ttftttc fa cc vriguardanti la scomposizione di uno strumento ad arco e di un arco per la visione e illustrazione dei vari elementi costitutivi e la musicalità del quartetto classicoLa valorizzazione del.museo dell'arco e del violino unico in Italia  che può ora contare su un buon numero di opere cui si sono aggiunti in questi giorni un'arpa e uno strumento del riciclo donati da  Franco Merlo e una copia di una ribeca suonata da San Ginesio in una delle fonti iconografiche anche essa opera del.maestro Sergio Maggi è ora giunta a un punto di grande interesse come ha testimoniato in una interessantissima relazione il responsabile del.museo Adriano Camcftttttcfpugiani che ha voluto sottolineare la importanza del violino Ricucci donato dall'Anlai di Pasqualini e della bottega ( banco e attrezzi  e oggetti personali ) di Floriano Nofri considerato uno dei più importanti archettai italiani del 900Il suono del violino della Shoah  copia di Franco Merlo ad opera di Stefano Corsi  lo strumento trovato nel campo di concentramento di Auschwitz  che era  suonato dalla giovane Levi e che è  stato fatto restaurare da Carutti il grande collezionista cremonese  ha fatto da sfondo ad un evento di grande impatto emotivo con la recita di poesie in ebraico e al ricordo di Mario Maggi internato anche egli alcuni anni in GermaniaÈ seguito il ricordo di Floriano Nofri fa parte della figlia con il suono di alcuni suoi strumenti e i suoi archi La consegna del Premio Nofri al vincitore del XVII concorso di Anlai Pisogne 2023 Fulvio Catania di Roma ha concluso l'evento con l:impegno di un nuovo incontro della associazione per il giorno della memoria il 27 gennaio 2024 a San GinesioIl 29settembte  si è quindi tenuta una tavola rotonda sul possibile futuro liutario nelle Marche Il presidente anlai ha voluto ricordare il fenomeno di Castelfidardo per sottolineare le possibilità che potrebbero esistere nel settore archi se gli enti locali comprendessero le grandi  opportunità di un territorio che puo'  contare su tradizione e innovazione grazie anche agli  istituti professionali del settore ( ipsa Frau) e all' appoggiotf auspicabile ad esempio della fondazione BocelliErano presenti numerosi archettai anche di altre regioni liutai esperti e responsabili dell'istituto prof le  oltre ovviamente a Campugiani e al delegato del sindaco di san Ginesio Il 30 settembre alla presenza del sindaco di Macerata si è  inaugurata ufficialmente la bottega di archi di Giuliana  Nofri presenti numerosi operatori del settore e un folto pubblico Nei giorni successivi la mostra del maestro  Merlo e il museo liutario  di san Ginesio sono stati  metà di numerosi studenti in visita scolastica cui sono state illustrate le tecniche costruttive e la musicalità delle  varie opere presenti A conclusione della manifestazione che ha coinciso anche con.la fine   delle masterclass del.maestro  Brunello Premio Anlai 2022 il presidente anlai Nicolini ha assicurato l'impegno della associazione anche per il prossimo anno

 

 

 

 

 

 

 

 

  • Concerto M° Francesco Taranto  chitarra e Marco Orfei flauto

 

 

 

 

 STRADIVARI SVELATO IL NUOVO LIBRO DI GUALTIERO NICOINI 

La clamorosa verità  RIVELATA su Antonio Stradivari

 

Già nel gennaio del 1929 sulla rivista mensile illustrata Brescia ( ANNO VII) Don Romolo Putell, parroco di Breno, alla luce di sue ricerche e riferndosi alla notizia di un frate cremonese che avrebbe trovato documenti in un vecchio armadio adombrava l’ipotesi che Antonio Stradivari fosse nato in Valle Camonica.
Pur non essendo riuscito a documentare alcuna presenza del cognome Stradivari nei vari registri delle anime nei comuni camuni sosteneva la possibilità che il padre Alessandro avesse per vari possibili ragioni “ trasmigrato il cognome nativo “ assumendo quindi la nuova identità.
La recente scoperta di una biografia del frate che confessava negli ultimi anni della sua vita il grande maestro cremonese da invece ragione all’ipotesi di un collegamento con la Valle Camonica, da cui sarebbe stata originaria appunto la madre.
Nel documento si afferma infatti che il grande liutaio nacque a Cremona a causa del parto prematuro per il grande caldo di quel giorno e del viaggio molto faticoso dalle montagne bresciane dove ovviamente era originaria o dove la famiglia dimorava.
E sarebbe così spiegato il fatto di definirsi correttamente "cremonensis” anche se nella parrocchia di San’Agostino nella cui piazza avvenne la nascita improvvisa proprio nella giornata centrale di quel torrido mese di agosto non si sono trovati documenti del battesimo, che potrebbe essere stato comunque celebrato alcuni giorni dopo anche in altra parrocchia della città.
La data esatta la scriverò sul libro ( sempre che riesca ad uscire da questa terribile esperienza ed a pubblicarla ) unitamente ai segreti di bottega anch'essi ritrovati di recente tra cui le note con cui Stradivari pagava i suoi allievi e le bozze delle lettere inviate ai grandi della terra del suo periodo, con le annotazioni delle varie spedizioni.
E anche qui notizie clamorose e affermazioni e certezze spazzate via tanto da dover necessariamente riscrivere quasi completamente la storia della liuteria cremonese.
Come la presenza in bottega di Giovan Battista Guadagnini, che vari studiosi davano per assolutamente falsa, ma quella ancor più clamorosa dell’altro più grande liutaio cremonese accanto ai figli Omobono e Francesco.
Quindi ancora una importantissima precisazione . Il conte Cozio di Salabue NON AVEVA assolutamente MENTITO anche se aveva scritto di suo pugno gli appunti sulle etichette dei violini perche' non faceva riferimento alle date della costruzione dei violini come molti hanno creduto.
E anche in questo caso si spazzano via libri, scritti , sicure affermazioni, supposizioni .
Poche note queste che il periodo e la possibilità di non poter portare a termine la pubblicazione mi spinge a divulgare
MA SICURAMENTE DI ENORME IMPORTANZA e che spero di poter dare alle stampe se ..tutto andrà bene

 

 

10 giugno 2023

Gli affreschi del Romanino, il suono di Stradivari, archi da tutto il mondo. Lo straordinario successo del concorso Anlai e la premiazione a Pisogne

Le pareti della chiesa sono interamente affrescate dal Romanino le storie della passione, della morte e della resurrezione di Cristo. In controfacciata la grande Crocifissione. Una bellezza da togliere il fiato. E poi tutti quegli strumenti esposti: violini, viole, violoncelli e archetti. Con tanta gente che la chiesa della Madonna della neve non riusciva a contenere. E poi le note di Allemande di Bach suonate dal maestro Lorenzo Meraviglia su un magnifico Omobono Stradivari 1730, allegria e festa nel segno della liuteria, di Cremona, di Pisogne sul lago d'Iseo (il sindaco e l'assessore alla cultura ne erano giustamente orgogliosi) e del mondo intero. E' questo lo straordinario pomeriggio vissuto per le premiazioni del XVII concorso Anlai con la consueta regia del professor Gualtiero Nicolini, giustamente orgoglioso del livello e della eco internazionale che il concorso ha raggiunto. Un liutaio giapponese ha raccontato come ormai questo sia il concorso più prestigioso e ricercato nel suo Paese. E la giuria internazionale presieduta da Giorgio Scolari (di cui facevano parte maestri liutai ed archettai italiani, svizzeri, portoghesi, giapponesi e ungheresi) ha avuto parecchio lavoro da fare per scegliere gli strumenti da premiare quest'anno perchè erano di una qualità davvero eccellente con professionisti provenienti da 16 nazioni diverse e con la grande sorpresa della bravura e dall'entusiasmo dei liutai della Malesia.

Prima della proclamazione dei vincitori del concorso, la consegna dei premi Anlai, anche questi ormai una tradizione. Per una vita dedicata alla liuteria e per il suo impegno a favore dei più deboli, è stato premiato il cremonese Marco Scaramuzza esperto di montatura e messa a punto di strumenti ad arco. Premiata ed applauditissima anche l'angelo del fango, la cantante siberiana Radmila Novozheva che nei giorni dell'alluvione era a Cesena in cerca di lavoro. Il suo video ha fatto il giro del mondo sui social. Stivali ai piedi, abiti sporchi, è in una casa di Cesena che la cantante  ha regalato un concerto improvvisato ai presenti, che avevano da poco ripulito dal fango tutta l'abitazione. Si esibisce per ringraziare dell'aiuto, accompagnata solo dal pianoforte, sulle note dell'"Aria della regina della notte", tratta dal "Flauto magico" di Mozart. E poi la consegna del premio Maggi a Michele Sangineto di Monza che da tempo studia sugli affreschi antichi i primi strumenti musicali riproducendoli poi in modelli straordinari. Per l'occasione ha portato un "salterio" da lui ricostruito e facendo sentire il suo straordinario suono che proviene dal profondo di tanti secoli fa. 

Poi il premio Galileo Pietropaolo (un grande liutaio scomparso da poco) assegnato a Andrea Bononi giovane liutaio cremonese e il premio Cesare Gualazzini per la costruzione di chitarre a Rubino Gabrieli di Bressanone

Si è quindi passati alle premiazioni e alle audizioni degli strumenti vincitori delle medaglie d'oro e del premio acustica assegnati alla viola di Plamen Edrew.

Tra i premiati la conferma di Marcello Villa nel violoncello l'affermazione di Ito Lazzari Migiwa giapponese di Casalbuttano per violino e viola di Andrea Giovannetti di Firenze per gli antichizzati e di Gianfranco Ironico nei celli antichizzati

Per i non professionisti affermazione di Renato Superti di Vescovato della altoatesina Anna Miribung, della malese Chang Song Jie, della brasiliana Rosangela dos Santos e del sud coreano Kim Samuel mentre tre argenti sono stati assegnati a Franco Merlo di Bovolone.

Ed ecco, categoria per categoria, tutti i premiati:

PROFESSIONISTI

Violino 1 Zorro Ito Lazzari Migiwa Giappone2 Santi Virgoletti Paolo (San Polo d'Enza) 3 facta Trazzi Paolo Varese3 emilian glassis  Liu Zhao Jun  Cina 

 Violino Antichizzato1 Oliver  Giovannetti Andrea  Firenze  2Guarneri Sound Tenev Hristian Bulgaria3 Chi va piano Girardin Rafael Svizzera nome cell2 Rasenna Becerra Sequaera Carlo Luis Venzuela 

 Viole 1 Pepe Ito Lazzari Migiwa Giappone2 Harrmau  Ching Seng Tan Malesia3 Galileo Edrew Plamen Bulgaria  

Professionisti Cello Iam Villa Marcello Cremona Budy Stoyanov Minyo Bulgaria Gunnung Ching Seng Tan Malesia  

Professionisti Celli antichizzati 1 Ironico Gianfranco Cremona 2 Bettio Rodolfo Pesaro Urbino

 NON PROFESSIONISTI 
Non prof Sezione violino1 L'ape Miribung Anna Bressanone Bz2 Martha Wong Samuel Li Wei Malesia 3 Andes  Ferrari Andrea Castellucchio Mn 

Viole non prof 1 laska Chang Song Jie Malesia 2. Roberta Superti Renato Vescovato cr 2 cicciotta. Petter Lucas Svizzera 

 Sezione Violino antichizzato 1 Valentina kim Samuel Corea del sud 2 maggiolino  Merlo franco Bovolone 3 resord Pesaola Pierfrancesco Ancona

 Viole non prof antichizzati 1 22 anni Dos Santos Rosangela Brasile 2 arena Merlo Franco Bovolone 3 Paola Genzini Paolo Cremona  

Cello Non professionisti Nicolò Superti Renato cremona Diana Merlo Franco Bovolone Mia Pedroni Bruno Cremona

 

 

 

 

 

 

 

 

   XVII  CONCORSO INTERNAZIONALE DI LIUTERIA ANLAI  DI PISOGNE

GIURIA INTERNAZIONALE

 

 

 

Presidente onorario M° LORENZO MERAVIGLIA 


Maestri liutai  italiani e che provengono da   GIAPPONE  PORTOGALLO  SVIZZERA  ed  UNGHERIA

ABDUL KATARINA   

COLLINI ROBERTO 

FERRON VALERIO  C

LIMA FERMANDO SALVATORE   

RACS PAL     UNGHERIA

SCOLARI GIORGIO     

TADIOLI   MAURIZIO    

TSUTZUMI CHIHIRO      

Musicisti maestri

ELEONORA PASQUALI  chitarra    MAGGI SERGIO   violoncello    ALBERTO SIMONETTI   violino e viola 

SEGRETERIA     ALESSIO FERRARI  ANTONIO SIVALLI 

 

Comunicato stampa anlai

17' concorso internazionale di liuteria di Pisogne (BS) ed. 2023

Cremona - 28 maggio 2023

Grande successo anche per questa edizione del prestigioso Concorso di Liuteria di Pisogne in provincia di Brescia al quale hanno aderito piu di 100 maestri liutai e archettai provenienti dal Brasile, Bulgaria, Cina, Cipro, Corea del Sud, Danimarca, Gran Bretagna, Giappone, Italia, Malesia, Messico, Russia, Ungheria, Stati Uniti d’America, Svizzera e Venezuela. I loro strumenti sono oggetto di attenta analisi qualitativa sia per gli aspetti costruttivi che quelli fonico/acustici e la giuria, composta da esperti riconosciuti di fama internazionale, premieranno i liutai che avranno saputo valorizzare tutte queste caratteristiche. Vi fanno parte maestri che operano a Cremona o in provincia ma che provengono anche da Portogallo, Ungheria, Svizzera e Giappone Sabato 10 giugno alle ore 15 nella magnifica e suggestiva cornice della Chiesa di Santa Maria della Neve a Pisogne (Bs), si terrà la premiazione del vincitore alla presenza Presidente di Giuria che quest’anno è il giovane talento del violino il M° Lorenzo Meraviglia affermato artista di respiro internazionale. Identificato dall'Accademia Concertante d’Archi di Milano, di cui è spalla dell’orchestra, quale protagonista del progetto “Uno Stradivari per la Gente” porta al suo pubblico un prezioso violino costruito da Omobono Stradivari insieme a suo padre Antonio, intorno al 1730.Ancor prima di compiere vent’anni Lorenzo Meraviglia si è esibito per Radio Classica, Cremona TV, Studio 1 e nelle più importanti cattedrali e sale da concerto di New York (Carnegie Hall), Vienna (Musikverein), San Pietroburgo, Malta, Dubai, Buffalo, Milano, Assisi, Parma, Piacenza, Como, Torino e Messina. È stato ospite di Geo RAI 3, Rete 55, RAI Radio 1 e Rotary Club International gli ha conferito due “Paul Harris Fellow” per l’impegno profuso al sostegno del sociale. E’ medaglia d’argento del Sacro Militare Ordine Costantiniano.Alterna il violino Mattio Gofrilleri 1695 a lui affidato dalla collezione Petersen di Los Angeles ai preziosi violini Antonio Stradivari 1667 e Omobono Stradivari 1730/40.Saranno premiati oltre su vincitori nelle varie categorie violino viola violoncello anche sezione strumenti antichizzati quindi chitarre e archi anche con il premio anlai 2023 il maestro Marco Scaramuzza e la giovane cantante lirica siberiana Radmila Novozheva  che trovandosi a Cesena per un concerto non ha esitato a unirsi ai volontari l del fango

 

 RIUNIONE GIURATI  4 giugno ore 9 CREMONA VIA CALATAFIMI  2 

CERIMONIA DI PREMIAZIONE   10 GIUGNO 0re 15,00 SANTA MARIA DELLA NEVE PISOGNE 

 

Oltre ai premi delle sezione violini viole violoncelli chitarre e archi e strumenti antichizzati

categorie professionisti e non professionisti  saranno assegnati

PREMIO ACUSTICA

PREMIO ANLAI

PREMIO PISOGNE

PREMIO MARIO MAGGI 

PREMIO GALILEO PIETROPAOLO 

PREMIO PERSONALITA-

 

 XVIII CONCORSO DI LIUTERIA DI PISOGNE 2023 

bonifico per ogni opera ( violino viola  cello chitarra arco) 40 euro e  per ogni ulteriore opera 30 euro 

bonifico   per  ANLAI   Banca popolare Emilia e Romagna  filiale di  Cremona  iban 

IT 45 J 05387 11400  0000 3427 987 swic 

ISCRIZIONI   VIOLINI VIOLE VIOLONCELLI CHITARRE CLASSICHE E ACUSTICHE 

STRUMENTI ANTICHIZZATI    ARCHI 

 

XVIII° CONCORSO INTERNAZIONALE

DI LIUTERIA ANLAI DI PISOGNE

 

REGOLAMENTO

ART. 1

Il Concorso Internazionale di Liuteria Contemporanea ANLAI – ha la finalità di porre a confronto e di mettere degnamente in risalto quanto di meglio esprime la liuteria contemporanea. E’ aperto a liutai professionisti e non professionisti , avrà luogo a Pisogne ( Bs) e si articolerà in sette  sezioni :

  1. a) violino
  2. b) viola
  3. c) violoncello
  4. d) chitarra classica
  5. e) chitarra acustica 
  6. f) archi
  7. dg) strumenti antichizzati

ART. 2

Possono partecipare al Concorso tutti coloro che esercitano l’attività di liutaio senza distinzione di nazionalità, sesso ed età. Sono esclusi coloro che hanno rapporti di parentela o affinità entro il 4° grado con un giurato o sono stati allievi o suoi dipendenti nell'ultimo anno. La domanda di partecipazione dovrà:

essere predisposta secondo il fac-simile che si trova inserito nel presente regolamento e che dovrà essere debitamente compilata, sottoscritta e datata.

La presentazione della domanda comporta l’accettazione delle norme previste dal presente regolamento. e dovrà pervenire entro e non oltre il 10 MAGGIO 2024.

Alla domanda dovrà essere allegata copia attestante il versamento della quota di iscrizione al Concorso di € 40,00 al netto delle spese bancarie o postali per ogni strumento presentato. Il versamento va fatto a mezzo bonifico bancario effettuato a favore della Associazione Nazionale Liuteria Artistica Italiana aps ( ANLAI)

IT45J0538711400000003427987

Banca Polare Emilia e Romagna Filiale di Cremona Via Dante

per ogni strumento oltre al primo la quota si riduce a 30 euro

PER GLI STRUMENTI PROVENIENTI DALLA CINA  LA CIFRA DOVRA?' ESSERE AUMENTATA DI 10 EURO PER STRUMENTO CAUSA LE RICHIESTE DELLE BANCHE CINESI  PER TRASFERIRE IN ITALIA LE SOMME VERSATE 

ART. 3

La Giuria non ammetterà al Concorso strumenti che:

1) presentino caratteristiche di lavorazione meccanica o vernici spruzzate;

2) presentino forme eccentriche, decorazioni, colori o legni che si discostino dalla tradizione;

3) presentino misure anormali. Si precisa che la lunghezza del corpo della viola non dovrà essere inferiore a 390 mm né superiore a 420 mm.

4) con parere scritto e motivato siano unanimemente ritenuti dalla Giuria incompatibili con il livello del Concorso.

5) opere che abbiano vinto altri concorsi di quest'anno o anni pregressi 

È lasciata facoltà al concorrente di montare corde che ritiene consone allo strumento in concorso.

Le opere presentate al Concorso dovranno essere assolutamente anonime. Ogni strumento e relativo astuccio o cassetta che lo contiene dovrà essere privo di segni o di elementi atti al riconoscimento o all’individuazione dell’autore. Etichette, eventuali timbri a fuoco, marchi o monogrammi di qualsiasi genere non dovranno essere presenti sulle superfici visibili, interne o esterne, dello strumento. Nel caso devono essere coperte in modo che non siano visibili Gli strumenti che non ottemperino a queste disposizioni verranno esclusi dal Concorso.

ART. 4

La consegna degli strumenti dovrà avvenire presso la sede operativa ANLAI di Cremona via Calatafimi 2 nei giorni  6,7 e 8 giugno 2024  nei seguenti orari: 9- 12 e 15-17,30. o previo accordo telefonico al 3393029612

Oppure andranno spediti  con custodia rigida al seguente indirizzo

CONCORSO DI LIUTERIA ANLAI

VIA CALATAFIMI 2

26100 CREMONA

ART. 5

Gli strumenti consegnati o pervenuti per posta o per corriere devono essere inseriti in contenitori rigidi e riportare all’esterno l’indicazione di un motto o una breve frase scelti dal concorrente .

Le operazioni   di sdoganamento  devono essere effettuate dal concorrente o da suo delegato  e le spese relative non sono da attribuire alla organizzazione del concorso.

All’interno della custodia dovranno essere contenute due buste contrassegnate dalle lettere “A”e “B”, con lo stesso motto o breve frase scelti dal concorrente per il suo strumento. La busta “A”, che dovrà essere chiusa e sigillata, dovrà contenere:

1) i dati anagrafici del concorrente: nome, cognome, data e luogo di nascita, cittadinanza, indirizzo completo dell’autore;

2) breve curriculum vitae del concorrente;

3) una dichiarazione sottoscritta dall’autore con la quale si autorizza l’Organizzazione a:

- riprodurre e divulgare le fotografie, sia quelle dell’autore che dello strumento in questione

La busta “B”, che dovrà restare aperta, dovrà contenere una muta di corde di ricambio uguali a quelle montate sullo strumento.

Entrambe le buste dovranno recare un motto o breve testo, scritto in modo chiaro in stampatello. Lo stesso testo dovrà comparire, sull’apposito cartellino che il concorrente dovrà provvedere a legare al riccio dello strumento. Ogni strumento dovrà avere un testo o motto diverso.

ART. 6

Le Giurie sono composte dal Presidente e da maestri musicisti e da maestri liutai e archettai. Le decisioni delle Giurie sono inappellabili.

ART. 7

Gli strumenti saranno valutati dalla Giuria dei liutai e archettai per le caratteristiche costruttive. Saranno compilate graduatorie sia per liutai professionisti che per liutai non professionisti e per strumenti moderni e antichizzati. I punteggi totali determineranno le graduatorie che porteranno infine alla premiazione dei più meritevoli.

ART. 8

Al termine dei lavori della Giuria e completate le graduatorie, verranno aperte le buste contenenti i nominativi dei liutai partecipanti. I risultati del Concorso verranno pubblicizzati e divulgati alla fine delle selezioni. Tutti i punteggi singoli e complessivi saranno pubblicati sul sito web dell’Anlai.

In occasione della cerimonia di premiazione i giurati saranno a disposizione per incontrare i concorrenti che lo desiderassero.

ART. 9

Le attività del concorso saranno ospitate nei locali della Chiesa di Santa Maria della neve.

ART. 10

Chiusa la Mostra, gli strumenti esposti potranno essere ritirati. In caso di mancato ritiro entro il termine di chiusura da destinarsi, gli strumenti verranno depositati presso l’ANLAI.

ART. 11

Ai fini assicurativi, gli strumenti vengono coperti, a cura degli organizzatori, da polizza assicurativa contro i rischi di incendio, furto e danni. Convenzionalmente viene attribuito il valore di:

– € 2.000,00 per ciascun violino ed arco ;

– € 2.500,00 per ciascuna viola e chitarra ;

– € 3.000,00 per ciascun violoncello .

L’assicurazione si intende operante dal momento della consegna dello strumento fino al suo ritiro o al momento in cui gli strumenti non ritirati verranno depositati presso l’ANLAI

Coloro che volessero integrare il valore del loro strumento possono integrare la polizza sottoscritta dagli organizzatori

ART. 12

Per tutte le controversie derivanti dall’interpretazione o dall’applicazione del presente Regolamento unico Foro competente sarà quello di Cremona.

Eventuali richieste di informazioni, nonché la corrispondenza, dovranno essere indirizzate a:

Anlai via Levi 8 26100 Cremona al cell 3393029612 oppure tramite mail stradivari@stradivari.it

Il concorso si svolgerà con i seguenti orari e date:

4 giugno ore 10.00 riunione giuria inizio deo lavori.

8 giugno chiusura dei lavori della giuria dei maestri liutai.

Sabato 15 giugno  2024 ore 15.00 premiazione pubblica in presenza delle autorità. CHIESA SANTA MARIA DELLA NEVE PISOGNE

Esposizione degli strumenti sino al 21  giugno ore 15,00 quando si dovrà provvedere anche al loro ritiro.

A.n.l.a.i. Il Presidente

 

 

ROMA   MOSTRA MERCATO  ANLAI   STRUMENTI AD ARCO CHITARRE E ARCHI 

ROMA EUR  20/23 OTTOBRE 2023 

INVIARE DICHIARAZIONE INTERESSE E  DISPONIBILITA  a     stradivari@stradivari.it      INFO  3393029612 

 

PROSSIME ATTIVITA'

IL VIOLINO IN VOLO  Cremona 

Giardini di  VILLA DONATI   18 giugno Grosseto 

MAGGIO SERMONETANO   28 maggio  Sermoneta (La) 

  Palazzo Isimbardi  28 Giugno Milano 

 

IL RECENTE PASSATO 

 30 aprile CATANIA  Chiesa delle Benedettine Concerto della Orchestra giovanile Falcone Borsellino 

29 aprile  ACIREALE   CONCERTO NEL DUOMO con ACCADEMIA CONCERTANTE di  MILANO DIRETTA DA MAURO IVANO BENAGLIA 

 

  SAN GINESIO MARCHE   18 MARZO 2023 

 Inaugurazione del Museo del violino e  dell'arco 

 

 Posa della lapide per i 100 anni del maestro archettaio  di San Ginesio FLORIANO NOFRI 

 

 Inaugurazione della bottega di liuteria  di

 GIULIANA NOFRI

 

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AGOSTO 2023  4* INCONTRI DI LIUTERIA